Mi sono preso del tempo per cercare di chiarire cosa può significare per un fotografo dire di NO all' istinto di voler fotografare qualunque cosa in qualsiasi momento e se quella che può sembrare una rinuncia possa portare dei benefici non solo nella vita extra-fotografica ma anche alla qualità del tempo dedicato alla fotografia.
Riconosco che avere sempre con sé il proprio mezzo fotografico sia il miglior modo per non perdersi nessuna grande occasione e non sono certo l'unico a pensarla così visto che uno dei più famosi detti fotografici è proprio: "la miglior fotocamera è quella che hai sempre con te" ed io stesso ho scelto buona parte della mia attrezzatura ponendo quasi sempre al primo posto la trasportabilità della stessa.
Solitamente, ogni volta che esco di casa, porto sempre con me almeno una fotocamera, nella maggior parte dei casi una Fujifilm X-A5 con un piccolo obiettivo zoom o una X-T5 con obiettivo pancake. Entrambe le camere possono essere facilmente riposte in un marsupio o in un piccolo zaino e permettono di ottenere degli ottimi scatti nella maggior parte delle situazioni.
Non nego che in alcuni casi questa scelta mi abbia permesso di realizzare delle fotografie che altrimenti non avrei mai scattato (come le foto proposte di seguito) ma ogni scelta ha anche il suo rovescio della medaglia e se per quanto riguarda alcuni generi fotografici questa scelta si è rivelata vincente (nonostante alcuni compromessi) in altri non mi ha portato grossi vantaggi.
Monte dei Cappuccini riflesso nel fiume Po durante la blue hour. Questo scatto è realizzato per pura fortuna perché passando di lì ho notato che la luna piena stava sorgendo in prossimità della chiesa dei Cappuccini e avevo con me la Fujifilm X-T5 che, grazie all'ottima stabilizzazione, permette di scattare a mano libera anche in condizioni di luce molto difficili come questa. Nonostante lo scatto sia ben riuscito un cavalletto avrebbe comunque permesso dei risultati migliori consentendomi di esporre correttamente anche la luna piena che in questo caso non è in gamma.
Basilica di Santa Maria Ausiliatrice. Quel giorno ero fermo al semaforo e guardandomi intorno ho notato per la prima volta, grazie alle particolari condizioni del cielo, la statua dorata in cima alla Basilica. Avevo con me la mia Fuji quindi ho parcheggiato e sono sceso cercando la migliore inquadratura possibile. Purtroppo erano presenti molti elementi di disturbo nella scena come la macchine nel parcheggio e i cavi della luce. In fase di scatto ho cercato di rendere simmetriche le auto presenti in modo da ridurre l'impatto sulla composizione, per quanto riguarda i cavi invece non ho trovato alcuna soluzione in fase di scatto ed ho quindi deciso di rimuoverli in post. In questo caso avere con me la camera è stato essenziale ma ciò non toglie che una volta scoperto lo spot avrei potuto programmare uno scatto con condizioni meteo simili (o migliori) e con un'ottica diversa avrei potuto eliminare i cavi in fase di scatto e escludere le auto dalla scena rendendo la composizione più pulita.
La spiaggia d'estate è uno dei luoghi più ostili con l'attrezzatura fotografica, per questo motivo ho deciso di prendere una camera entry level da portare in spiaggia senza troppe preoccupazioni, questo scatto è stato possibile solo grazie a questa scelta. Sicuramente non è perfetto ma è uno dei miei preferiti della scorsa estate.
Bagno serale nel porto di Otranto. Il sole è tramontato da poco e il cielo si tinge dello stesso colore del mare, le luci dei lampioni e l'insegna del Maestrale si accendono e si riflettono nel mare, l'aria è ancora calda e alcune persone decidono di entrare in acqua per un bagno notturno. Tempi lenti e stabilizzatore mi permettono di scattare anche se avevo con me solo un'ottica molto buia.
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