Perché d'estate?
La concentrazione di inquinanti nell'atmosfera varia in base alle condizioni climatiche: d'estate, ad esempio, i livelli di ozono raggiungono picchi preoccupanti, superando di gran lunga quelli invernali. Proprio per questo motivo, il comitato Torino Respira ha lanciato l'iniziativa "Lo smog uccide anche d'estate": un progetto di monitoraggio volto a misurare la concentrazione di ozono in diverse zone della città, effettuato usando delle provette distribuite per la città grazie al supporto dall'associazione FIAB Torino Bike Pride.
Al momento, a Torino esistono solo due stazioni di monitoraggio per questo inquinante, un numero decisamente insufficiente per ottenere una visione completa della qualità dell'aria. Questa campagna si propone di colmare questa lacuna, raccogliendo dati preziosi in diversi punti strategici della città: parchi, giardini e aree frequentate dai cittadini durante i mesi estivi.

Gruppo di attivisti di Torino Respira e FIAB Torino Bike Pride riuniti in Piazza San Carlo, in attesa di partire per la pedalata di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico.
Catturare ed analizzare l'inquinamento
Per il monitoraggio, sono stati selezionati luoghi specifici distanti dalle strade trafficate per preservare l'integrità dei dati. L'obiettivo è stato quello di coprire la maggiore estensione possibile dell'area urbana di Torino; pertanto, per accedere a tutti i siti, si è optato per l'uso delle biciclette, che rappresentano anche un mezzo di trasporto ecologico, in linea con gli obiettivi della campagna.
La misurazione effettiva verrà eseguita utilizzando delle provette che saranno raccolte dopo un mese per determinare la concentrazione di ozono nell'area. Le provette dovranno essere fissate con una fascetta in un punto discreto per prevenire eventuali furti e posizionate ad un'altezza adeguata per garantire misurazioni ottimali. In alcuni luoghi specifici inoltre verranno poste anche delle provette di monitoraggio del biossido d'azoto disperso in atmosfera oltre a quelle per l'ozono.

Il presidente del comitato Torino Respira mostra le provette che verranno distribuite ai partecipanti.

Spiegazione di come dovranno essere posizionate le provette per ottenere una misurazione corretta.

Attivisti raccolti in cerchio ascoltano le istruzioni su come sistemare correttamente le provette per il monitoraggio ambientale.

Dimostrazione pratica di come fissare una provetta ad un supporto; in assenza di alternative, è stato impiegato il braccio di una volontaria.

Presentazione e apertura di un secondo tipo di contenitore.

Provetta con tappo grigio per il monitoraggio del biossido d'azoto.
Gruppi antismog
Dopo la conclusione della presentazione e delle dimostrazioni pratiche relative al posizionamento e all'installazione della provetta, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi. La città è stata segmentata in diverse zone, e a ciascun partecipante è stata assegnata una specifica area, garantendo così la copertura dell'intero territorio urbano.

Il presidente illustra ai partecipanti il metodo di suddivisione in zone della città.

I partecipanti sono raccolti in cerchio per decidere la propria zona di copertura.

Distribuzione delle prime provette.

Provette non ancora distribuite.

Assegnazione delle zone e distribuzione delle provette.

I partecipanti formano dei gruppi e ricevono le provette.

La distribuzione delle provette è quasi giunta alla fine.

Due partecipanti studiano il percorso migliore per raggiungere la loro destinazione in bici.
Pedalata verso la meta
Raggiunta la propria meta, è necessario individuare un luogo adatto dove posizionare la provetta, lontano da sguardi indiscreti: può essere il ramo di un albero, un lampione lungo un sentiero o altri posti simili. Dopo aver preparato la fascetta e la provetta, si procede a fissarle saldamente. Una volta scattata una foto ricordo, si dovrà attendere un mese prima di recuperare la provetta per sottoporla ad analisi. Questo metodo permette di ottenere dati preziosi sulla qualità dell'aria del luogo, con particolare attenzione ai livelli di ozono e di biossido d'azoto presenti.

Preparazione della provetta per la misurazione dell'ozono.

Installazione della fascetta su un palo della luce.

Installazione della fascetta completata.

Posa della provetta sulla sede realizzata precedentemente.

Immancabile foto ricordo.

La provetta è finalmente in posizione e rimarrà lì per un mese prima di essere analizzata.