Intro
Non sono un fotografo ritrattista anzi ho fatto molta fatica ad avvicinarmi a questo genere. Non amo interagire con la scena durante i miei scatti per non alterarne la "purezza". Per questo motivo la fotografia di ritratto e lo still-life erano generi da cui mi tenevo alla larga. Devo ringraziare però un libro: "Fotografia Creativa" di Franco Fontana per avermi fatto avvicinare a questo genere (anzi con uno ancora più ostico per me l'autoritratto), ora la mia opinione è drasticamente cambiata e seppur non sia il mio genere principale ho scoperto che avevo molto da imparare da questo mondo caratterizzato dallo studio della luce, dalla scelta dell'inquadratura perfetta e del momento migliore, che sono poi i principi cardine della fotografia.
Sono partito dalla luce naturale per avvicinarmi a questo genere, poco dopo ho iniziato ad usare un flash a slitta e successivamente ho imparato ad usarlo di "rimbalzo" sulle pareti, ho imparato poi ad usare il flash off-camera con trigger e ad usare più di un flash nella stessa scena, infine ho voluto sperimentare l'uso delle gelatine colorate e dei correttori di temperatura. Nella maggior parte dei casi il mio set era sempre al chiuso per avere maggior controllo sulla luce ambientale. L'ultimo step è stato quello di imparare ad usare i modificatori (softbox, ombrelli e riflettori) per poter lavorare con una luce più morbida.

Poco più di un mese fa però mi sono trovato ad usare il flash all'aperto durante il giorno, in questa condizione per scattare a tutta apertura sono necessari tempi di scatto molto rapidi (1/8000) e bisogna quindi usare il flash in modalità HSS. Per i miei scatti uso un flash speedlight (Godox V1), che seppur molto potente per la sua categoria, se utilizzato in un softbox, in pieno giorno e in modalità HSS inizia a mostrare i suoi limiti. Ho iniziato quindi a cercare un modo per scattare in maniera più agevole in queste condizioni. La modalità HSS consuma molta energia (circa 2 stop e mezzo) ma esiste anche un'altra possibilità per scattare con la luce diurna entro i tempi di sincronizzazione (e poter quindi usare il flash a piena potenza): utilizzare un filtro ND.
Come funziona un filtro ND?
Possiamo pensare ad un filtro ND come ad un paio di occhiali da sole per la nostra fotocamera, il filtro infatti rende più scura la scena permettendo di utilizzare tempi di scatto più bassi anche in pieno giorno.
Per ritratti non ambientati uso il Fujifilm 56mm f1.2 a tutta apertura in modo da ottenere un ottimo sfocato e mettere in risalto il soggetto, con questa apertura però è impossibile esporre correttamente di giorno con il tempo di sincronizzazione del flash (1/250) anche usando gli ISO più bassi della camera. Per questo ho bisogno di rendere la scena più scura. Ma di quanto?
Quale filtro ND?
Sul mercato esistono un grandissimo numero di filtri ND che variano per intensità, dimensione, tipologia e qualità.
La prima scelta da fare è stata la tipologia, ne esistono di due tipi: fissi e variabili. I filtri ND variabili hanno la possibilità di diminuire l'intensità della luce che entra nell'obiettivo entro un determinato range (in alcuni casi da due a mille volte). Come è facile intuire quindi sono molto versatili e possono essere utilizzati per diversi scenari come la fotografia di paesaggio, la ritrattistica e la registrazione video. Hanno però diversi svantaggi tra cui il costo maggiore ed alcuni problemi ottici. Costruire un filtro ND variabile è molto complesso e i modelli economici presentano molti problemi come: perdita di nitidezza, vignettatura, dominanti di colore, e comparsa di bande scure a forma di "X". Un filtro fisso invece non permette di regolare l'intensità luminosa ma ha delle prestazioni ottiche migliori ad un costo più contenuto, considerando quindi lo scenario specifico di utilizzo (ritratto diurno con flash) ho deciso di optare per un modello fisso che seppur poco versatile ha prestazioni superiori ed un costo più basso.
Prendere un filtro fisso comporta quindi la scelta il dover scegliere l'intensità del filtro che in ogni caso porta a dei compromessi (almeno per ora avendo solo un filtro). Per decidere il modello verso cui orientarmi, ho aperto Lightroom e ho cercato i dati di scatto delle foto effettuate a f1.2 di giorno. La maggior parte erano scattate con tempi vicini a 1/8000 ma in alcuni casi avevo utilizzato anche tempi più alti. Buona norma sarebbe stato prendere un valore medio e quindi un filtro ND da 5 stop ma considerando che in alcuni scatti avevo usato tempi di scatto anche più alti di 1/8000 ho deciso di tenere un po' di margine e prendere un filtro da 6 stop. In questo modo ho guadagnato 1 stop di luce in più in caso di giornata molto soleggiata e posso comunque scattare in condizioni di luce minore alzando gli ISO per avere l'esposizione ottimale. Se avessi scelto invece il filtro da 5 stop in alcuni casi mi sarei comunque trovato costretto ad utilizzare la modalità HSS (perdendo i vantaggi del filtro ND) oppure a chiudere il diaframma.
Essendo il mio primo filtro ND ho cercato un prodotto che non fosse eccessivamente costoso ma che mi permettesse comunque di ottenere dei buoni risultati. Fortunatamente nelle foto di ritratto è facile correggere leggere dominanti cromatiche, una piccola vignettatura aggiunge enfasi sul soggetto e non cerco quasi mai la nitidezza estrema (altro motivo per cui scatto ad f1.2) quindi posso accettare alcuni di questi difetti se presenti in maniera non eccessiva (cosa che non farei per altri generi fotografici).
Infine anche la dimensione del filtro è un parametro di scelta importante. Spesso viene consigliato di decidere la dimensione in base all'obiettivo con il diametro più grande del proprio corredo in modo da poterlo usare anche con gli altri tramite un adattatore step-down. Il mio obiettivo da ritratti ha un diametro filtro di 62mm, mentre quello più grande di 72mm (Fujifilm 16-80mm). Inizialmente l'ultima opzione mi sembrava la più valida ma considerando che il 56mm Fujifilm non gestisce molto bene il flare e che non avrei potuto montare il paraluce a causa del filtro da 72mm adattato che è troppo ingombrante ho deciso di prendere il filtro da 62mm.
Inoltre sul16-80mm f4 probabilmente avrei scelto un filtro con intensità diversa per poterlo utilizzare in contesti diversi da quello del ritratto.
HOYA PROND 64
La mia scelta alla fine è ricaduta sull'HOYA PROND 64 un filtro relativamente economico ma dalle ottime prestazioni.
Il filtro si presenta in una confezione di plastica rigida non eccessivamente ingombrante e sufficientemente protettiva (che utilizzerò anche per trasportarlo nello zaino).

Filtro PROND64 nella sua confezione.
Costruito in Giappone con una struttura completamente in metallo e vetro ottico, la filettatura è precisa e l'accoppiata con l'obiettivo Fujifilm (anch'esso in metallo) è quindi perfetta.

HOYA PROND 64 montato su Fujifilm XF56mm f1.2 e X-H2s.
Outdoor test
Di seguito alcuni scatti di prova (all'aperto con sole estivo e softbox) per valutare il look delle immagini:



Le foto sono state scattate con bilanciamento del bianco luce diurna e correzioni in camera predefinite.
In tutti e tre i casi non è presente una vignettatura fastidiosa o dominanti cromatiche, anche la nitidezza non viene alterata dal filtro e non sono visibili altri difetti ottici. La qualità del filtro quindi è confermata dai primi test pratici.
Indoor test
Per la seconda parte del test invece mi sono trasferito in casa ed ho eseguito alcuni scatti su cavalletto. Ho previsto due scenari uno con bilanciamento del bianco luce diurna per valutare l'eventuale presenza di dominanti di colore e il secondo con bilanciamento del bianco automatico per capire se eventualmente queste vengono corrette automaticamente dalla camera o se vengono esasperate da questo settaggio.
Ho tenuto inalterata la sensibilità ISO e l'apertura di diaframma e ho adattato i tempi per avere circa la stessa esposizione tra scatto con filtro e senza (6 stop di differenza).

Test 1 WB luce diurna per entrambi gli scatti: a sinistra con filtro ND a destra senza.
Entrambi gli scatti sono stati eseguiti con ISO base, apertura diaframma massima e bilanciamento del bianco luce diurna. Nella foto con filtro ND (sx) i tempi di scatto sono di 2s mentre quella senza (dx) di 1/30 (6 stop). Non sono evidenti differenze cromatiche eccessive tra i due scatti e anche la vignettatura è assente per cui in questo primo test il filtro sembra lavorare bene.

Test 1 WB luce diurna per entrambi gli scatti: a sinistra con filtro ND a destra senza.
Passiamo quindi a valutare le medesime foto di prima con zoom al 100% al centro dell'immagine per valutarne la nitidezza che, in queste condizioni, non sembra essere influenzata dalla presenza del filtro (sx).

Test 1 WB luce diurna per entrambi gli scatti: a sinistra con filtro ND a destra senza.
Infine con uno zoom al 100% al bordo dell'immagine valutiamo la nitidezza ai bordi che anche in questo caso non sembra essere influenzata dalla presenza del filtro (sx).

Test 2 WB automatico per entrambi gli scatti: a sinistra con filtro ND a destra senza.
Entrambi gli scatti sono stati eseguiti con ISO base, apertura diaframma massima e bilanciamento del bianco automatico. Nella foto con filtro ND i tempi di scatto sono di 2s mentre quella senza di 1/30 (6 stop). In questo caso nella foto con il filtro (sinistra) è visibile una dominante calda che però viene facilmente corretta in post utilizzando la pipetta del WB:

Test 2 WB automatico con correzione lightroom per entrambi gli scatti: a sinistra con filtro ND a destra senza.
Infine ho notato che per quanto riguarda l'esposizione la differenza effettiva tra scatto con e senza filtro è di 6,1 stop (contro i 6 dichiarati), niente che possa avere un'effettiva influenza sullo scatto ma bisogna tenerne conto nel caso in cui si voglia avere uniformità di esposizione (come nel caso di questo test).
Conclusioni
Il filtro svolge egregiamente il compito per cui è stato creato ed è perfetto per la tipologia di foto per cui voglio usarlo.
L'intensità del filtro (6 stop) è sufficiente per scattare in pieno giorno e nel caso in cui la luce non fosse troppo intensa basta alzare un po' gli ISO per ripristinare l'esposizione corretta.
Mi ritengo quindi molto soddisfatto dell'acquisto e lo consiglio nel caso di utilizzo in circostanze simili alle mie.