Adriatico
Il viaggio continua con il versante adriatico di Santa Maria di Leuca. 
In questa zona la costa è più alta e a strapiombo sul mare non è quindi facilmente accessibile alla balneazione a meno di non raggiungere una delle numerose insenature in barca. 
Vi sono diverse grotte su questo versante alcune delle quali sono anche visitabili a nuoto o con delle piccole imbarcazioni.
Santa Maria di Leuca: imbarcazioni ormeggiante in un'insenatura vicino ad una grotta.
Santa Maria di Leuca: spuntone di roccia con sembianze di un volto umano.
Lavori in corso
Percorrendo la costa verso Est si incontra la Marina del Ciolo attualmente non accessibile a seguito dei lavori di ristrutturazione del ponte che collega due zone altrimenti separate da una profonda insenatura. 
La tappa successiva è la Marina di Novaglie località dove un tempo era presente un porto che oggi è in disuso e viene utilizzato per la balneazione. Come il resto delle marine della costa adriatica si tratta di una località rocciosa dove sono presenti però diversi accessi comodi al mare.
Novaglie: località nota come "mare delle pecore", il nome deriva dalla vecchia usanza dei pastori di utilizzare questo bacino per lavare il proprio bestiame.
Novaglie: costa rocciosa caratteristica di questo versante. In lontananza è possibile vedere una fitta nube causata da un incendio avvenuto a molti chilometri di distanza sul versante Ovest. Purtroppo gli incendi sono un fenomeno sempre più frequente nel Salento a causa delle alte temperature estive.
EST
Giungiamo quindi nel comune di Tricase con le sue marine.
La prima è Marina Serra caratterizzata dalle coste rocciose con diverse insenature artificiali e naturali.
Una di queste fino a pochi anni fa era usata come porto per piccole imbarcazioniora è stato dismesso ed inibito anche alla balneazione
Uno dei luoghi caratteristici di Marina Serra è la Piscina Naturale una piccola insenatura con fondale basso e circondata dagli scogli, queste caratteristiche la rendono molto amata dai turisti e dalle persone del luogo che posso godersi un bagno in tranquillità con qualsiasi condizione del mare.
Un altro simbolo del luogo è la Torre Palane risalente al XVI secolo, veniva utilizzata insieme alle altre torri di questo versante di costa per l'avvistamento delle imbarcazioni saracene.
Marina Serra: le rocce creano un'insenatura che permette il passaggio dell'acqua dando vita ad una piscina semi-naturale.
Marina Serra: Torre Palane è una delle torri di avvistamento tipiche della costa del Salento.
La seconda marina è invece Tricase Porto, il suo nome come prevedibile deriva dalla presenza di un porto nella grande insenatura costiera (uno degli ultimi rimasti in zona). La zona limitrofa al porto viene invece usata per la balneazione seppur in gran parte della zona essa non sia permessa.
Tricase Porto: vista dall'alto del porto che si presenta spesso molto trafficato essendo questo uno degli ultimi porti rimasti aperti in zona. Sono visibili anche diversi bagnanti seppur la balneazione sia vietata nelle zona limitrofe al porto.
Tricase Porto: vista dall'lato della spiaggetta di Tricase Porto dove sono presenti diversi ombrelloni. In primo piano è anche visibile il retro del Castello di Tricase Porto caratterizzato dalle accese tinte rose.
Tricase Porto: blocchi frangionde in prossimità del porto.
Tricase Porto: banchina del porto su cui i bagnanti amano prendere il sole.
Il viaggio continua e fa tappa a Marina di Andrano conosciuta per la presenza della "Grotta Verde" una cavità negli scogli che permette di arrivare all'interno di una grotta completamente chiusa tranne per un piccolo sbocco sottomarino che permette ai raggi del sole di passare e donare il caratteristico colore verde all'acqua della grotta.
Marina di Andrano: costa rocciosa in prossimità della Grotta Verde.
Siamo dunque arrivati a Castro comune di origine medievale che affaccia sul mare dove è presente un porto e diversi punti di accessi per la balneazione. Lungo la costa sono presenti anche diverse grotte alcune delle quali visitabili come la Grotta Zinzulusa.
Castro: vista dalla pineta di Cala dell'Acquaviva.

Castro: vista dal promontorio nelle vicinanze di Grotta Zinzulusa.

Siamo quasi alla fine del nostro viaggio ed è qui che troviamo Baia di Porto Miggiano una profonda insenatura che termina con una piccola spiaggetta. Vista dall'alto la baia offre uno spettacolo per gli occhi grazie al mare dal colore turchese e il fondale facilmente visibile, inoltre sono presenti diversi faraglioni e la già citata spiaggia che è anche nota col nome di "spiaggia dei 100 gradini" per via della lunga scalinata di accesso alla baia.
Baia di Porto Miggiano: sulla destra è visibile la "scala dei 100 gradini". Il promontorio roccioso sullo sfondo mostra i diversi strati rocciosi sedimentati. 
Baia di Porto Miggiano: diverse imbarcazioni sono ormeggiate nei pressi della baia.
Fine del viaggio
Concludiamo il nostro tour ad Otranto che è anche nota per essere il punto più a Est d'Italia, ha origini molto antiche e già nel periodo romano era un porto molto importante.
Otranto: spiaggia di Otranto di notte con cabina di salvataggio.
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