Luna Torinese
La luna è uno dei miei soggetti fotografici preferiti e fortunatamente ci sono diversi punti interessanti per fotografarla a Torino.
Ho iniziato a studiare il moto della luna circa un anno fa. Inizialmente è stato molto difficile imparare a programmare gli scatti perché le difficoltà sono diverse, tra cui: scegliere il giorno e l'ora più adatti, trovare un luogo accessibile e raggiungibile per avere la giusta prospettiva e allineamento tra il soggetto e la luna e infine diverse difficoltà tecniche che spesso possono compromettere la buona riuscita dello scatto.
Le diverse fasi lunari richiedono diverse accortezze in fase di progettazione e di scatto per cui è importante scegliere con cura il luogo e il momento in cui fotografare. Nella foto precedente la luna si trova poco più in alto della linea dell'orizzonte e assume la caratteristica forma a falce che trovo molto suggestiva, entrambe condizioni desiderabili e che si possono ottenere durante la fase di luna crescente. Infine durante questa giornata la luna tramontava nello stesso momento del sole e ciò ha donato al cielo il caratteristico colore rosa della "magic hour".

La luna incontra la Sacra di San Michele nel giorno del novilunio (luna crescente 3%) subito dopo il tramonto.
Sono due quindi i principali fattori per una buona riuscita di una foto alla luna:
1) La posizione: durante il tramonto la luna è "bassa" in cielo quindi è possibile fotografarla in corrispondenza di luoghi non particolarmente sopraelevati (come ad esempio la Sacra di San Michele), inoltre se insieme alla luna sono presenti altri elementi bisognerà anche valutarne la grandezza relativa. Nel caso dello scatto precedente è stato necessario scattare da diversi chilometri di distanza per far si che la luna apparisse di dimensioni adeguate.
2) La luce: siamo abituati al binomio luna/notte perché solitamente è il momento in cui la luna risplende nel cielo ed è più visibile, in realtà la luna è spesso visibile anche di giorno essendo un soggetto molto più luminoso di quanto siamo abituati a pensare. Se provate infatti a fotografare la luna durante la notte spesso apparirà molto più luminosa di qualsiasi altro elemento della scena (per questo sarà difficile ottenere una foto soddisfacente); durante il giorno invece la luna è visibile e fotografabile ma non ha lo stesso impatto visivo a cui siamo abituati.
Il momento ideale per fotografare la luna insieme ad altri elementi è sicuramente quando il sole si trova vicino alla linea dell'orizzonte quindi all'alba e al tramonto, in questi casi infatti la luna non è ancora così luminosa come di notte e gli altri elementi sono ancora illuminati dall'ultima luce del sole per cui è più facile eseguire degli scatti della luna insieme ad altri elementi senza ricorrere a complicate tecniche di multi-esposizione o HDR come nell' immagine in basso della basilica di Superga con la luna (quasi) piena.

La luna incontra la Basilica di Superga tre giorni dopo il plenilunio (luna calante 90%), foto scattata tre ore dopo il tramonto.
In questo caso la posizione della luna era corretta ma essendo il terzo giorno di luna calante la luce non era l'ideale. Lo scatto infatti è stato eseguito di notte per cui la luna era più luminosa della Basilica e molto più luminosa della collina.
Per esporre correttamente tutti gli elementi della scena (la luna, Superga e la collina) è stato necessario eseguire tre scatti con esposizioni differenti per ogni elemento e poi unirli per creare un singolo scatto HDR.
La luna e il cervo
Da diverso tempo cercavo di eseguire questo scatto, finalmente ad Aprile dopo diversi tentativi andati a finire male, sono riuscito ad ottenere una foto della luna piena con il cervo della Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Lo scatto è stato eseguito durante il plenilunio all'ora del tramonto.
Il giorno del plenilunio si conferma una scelta vincente in quanto luna e sole tramontano nello stesso momento ma in direzioni opposte.
In questo modo è possibile esporre correttamente sia la luna che la palazzina di caccia senza dover ricorrere alla post-produzione.

La luna piena e la Palazzina di Caccia di Stupinigi. Scatto eseguito al tramonto durante il plenilunio (luna 100%).
Extra sul cervo
Non sempre però le condizioni devono essere perfette per ottenere un buono scatto. Questo è quello che ho imparato durante la mia ultima esperienza, il tramonto era passato da circa un'ora e la scena era molto buia, nonostante ciò sono riuscito ad ottenere uno scatto soddisfacente della Super luna del Cervo. Nella sezione "Dietro le quinte" puoi trovare la storia approfondita di questo scatto molto suggestivo.
Alla ricerca della luna
Riuscire a fotografare la luna è un'esperienza magnifica, uno scatto ben riuscito è qualcosa di cui vado molto fiero e di cui ricordo ogni singolo momento che mi ha portato al risultato finale. Come ogni cosa bella però anche in questo caso è frutto di molto lavoro: prima, durante e dopo il momento dello scatto.
Del prima abbiamo già parlato nei paragrafi precedenti, in questa fase bisogna scegliere: il giorno, l'ora, il luogo, l'attrezzatura, studiare il percorso per raggiungere il punto di osservazione, calcolare i parametri di scatto e scegliere l'attrezzatura più adatta. In questa fase fortunatamente sono riuscito a trovare un ottimo strumento di supporto, si tratta dell'app PhotoPills. Grazie a questa applicazione è possibile programmare nei minimi particolari quasi tutte le fasi di scatto a partire dalla scelta del giorno fino ai parametri della fotocamera.
Il giorno dello scatto solitamente parto con largo anticipo perché potrei non conoscere bene il posto prescelto o magari le condizioni meteo potrebbero essere differenti rispetto all'ultima volta che l'ho visitato o infine il posto stesso potrebbe essere diverso dall'ultima volta (una volta trovai completamente transennato e quindi inaccessibile lo spot prescelto e dovetti ricalcolare la posizione di scatto negli ultimi minuti che mi erano rimasti).
Raggiungere la destinazione non è sempre facile perché potrebbe essere poco accessibile (boschi, montagne, campagne ecc) o molto lontana (alcune volte anche diverse decine di km), potrebbero esserci delle condizioni meteo sfavorevoli oppure delle strade difficili da percorrere di notte e in alcuni casi tutte queste cose avvengono contemporaneamente.
Una buona norma inoltre è quella di non avere fretta e godersi il momento e se possibile eseguo anche degli altri scatti oltre a quello che avevo previsto inizialmente. A supporto di questa abitudine devo dire che molte volte gli scatti "fuori programma" sono finiti per essere i miei preferiti.
Infine tornato a casa arriva il momento di salvare le foto sul computer e scegliere gli scatti migliori. Una volta eseguita una prima selezione inizia quindi la fase di post-produzione che (come descritto nei paragrafi precedenti) può essere molto semplice ma anche piuttosto complessa a seconda del tipo di foto.
Dov'è la luna?
Avrò sbagliato i calcoli? I Minions alla fine sono riusciti a rubare la luna?
Queste ed altre domande sono infatti la prima reazione quando arrivata l'ora X della luna non c'è ancora traccia.
Non sempre infatti il programma va come previsto, anzi il più delle volte sono tornato a casa con l'amaro in bocca e senza alcuna foto della luna. Questo rende le foto riuscite ancora più speciali ma, come mai molte volte i piani vengono disattesi?
Degli errori di calcolo sono possibili, altre volte il meteo non è clemente, ma molto spesso la colpa è dello smog.

In questo scatto la luna piena doveva essere immortala insieme a Villa della Regina e la Gran Madre. Purtroppo a causa dello smog la luna è completamente velata ed è visibile solo un bagliore in alto a sinistra.
Forse è un po' timida
20 km di distanza tra me e la Sacra di San Michele, una lunga salita per raggiungere il punto di osservazione calcolato e la collina che diventava sempre più buia di minuto in minuto.
La luna doveva trovarsi esattamente dietro la Sacra di San Michele alle 20:40.
Avevo programmato tutti i dettagli ed avevo percorso due ore di auto per raggiungere lo spot prescelto ma della luna non vi era traccia. Lo smog nella parte bassa dell'atmosfera aveva drasticamente ridotto la visibilità rendendo impossibile lo scatto.
Fortunatamente ho deciso di non rendere vani i miei sforzi ed ho aspettato ben oltre il tempo che solitamente mi concedo.

La luna inizia a far capolino dopo aver superato lo spesso strato di smog presente nella parte bassa dell'atmosfera.
Ed eccola!
Dopo alcuni minuti la luna era abbastanza alta nel cielo da superare il fitto strato di smog che la rendeva invisibile. Le condizioni di luce ormai erano pessime ma ho scattato comunque sperando di riuscire ad ottenere almeno una silhouette del colle e della Sacra.
Pochi minuti dopo la luna piena si mostra in tutto il suo splendore, la Sacra di San Michele è visibile insieme al suo colle e i paesi nella valle, illuminati dalle luci serali, contribuiscono alla buona riuscita della foto.
Lo scatto originale prevedeva un campo molto più stretto e un orientamento orizzontale: in pratica una foto completamente differente. Anche i colori sarebbero stati molto diversi, più tendenti al rosa che al rosso/blu di questo scatto.
Sono piuttosto contento di questo scatto (seppur non tecnicamente perfetto), non so se mi sarebbe piaciuta di più la foto originale ma il destino (e lo smog) mi hanno regalato una grande lezione: ricorda sempre di non demordere e di pazientare fino alla fine, lasciando aperta la mente a nuove possibilità ed alcune volte delle nuove ed inimmaginate occasioni si paleseranno davanti a te.

La luna piena ora è totalmente visibile insieme alla Sacra di San Michele e i paesi a valle della collina.